4 Consigli per far funzionare una relazione a distanza
Le relazioni a distanza funzionano?
Una canzone diceva: “La lontananza sai è come il vento, che fa dimenticare chi non s’ama”.
E’ vero, quando due persone che stanno insieme vivono separate da chilometri di distanza, il detto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” può trasformarsi in una realtà e la relazione può essere destinata a finire.
Il periodo trascorso di quarantena ha messo a dura prove molte relazioni che sono state obbligate a rimanere a distanza per andare in contro alla normativa in atto.
C’è chi è sopravvissuto alla mancanza e chi invece ha ceduto e ha deciso di mettere la parola fine.
Cosa vuol dire vivere distanti da chi si ama?
A quanti di voi è capitato di trovarsi lontano dal proprio partner?
Non parlo ovviamente di una separazione temporanea, ma chi per un motivo o per un altro, viveva in un posto diverso rispetto al proprio compagna/o.
Questa condizione tanto temuta da alcuni non è in realtà la fine del mondo, nel senso che molte coppie sono riuscite a far funzionare la relazione nonostante la lontananza.
Ogni relazione comporta delle riflessioni su come gestire il rapporto, su quante volte vedersi, sullo stare insieme e sull’organizzare il proprio tempo.
A maggior ragione, se si parla di relazioni a distanza che sono uno scenario alquanto interessante.
Infatti i partner non sono fisicamente disponibili “ al bisogno” e quindi l’organizzazione del tempo diventa più serrata e organizzata di quanto sarebbe nella quotidianità.
Bisogna interfacciarsi con alcune problematiche:
- la modalità di comunicare è relegata a una sola: online. Non c’è modo di “ prendersi un caffè al volo per parlare”. Manca la fisicità dell’altro.
- La sfera sessuale è relegata a momenti ben precisi e può diventare preponderante in alcuni casi (per la mancanza e l’affetto) rispetto ai conflitti e/o bisogni della coppia.
- Si vivono due vite diverse: i partner non condividono lo stesso ambiente sociale e si costruiscono un identità del tutto assestante in questo senso. Spesso sono soli negli eventi o si privano di altri proprio per poter stare insieme. Diventa difficile organizzare la vita sociale e riuscire a venire a patti con le proprie necessità, perché spesso si va incontro a un sacrifico che non sempre è ricambiato e/o compreso.
- I conflitti, i problemi, la rabbia sono l’aspetto più difficoltoso da gestire a distanza: spesso si va incontro a fraintendimenti, lunghi silenzi e problemi tecnici di comunicazione.
Cosa puoi fare se hai una relazione a distanza?
L’importante è riuscire a creare un identità comune di coppia, anche se la distanza ci mette lo zampino.
I presupposti per una relazione funzionante sono gli stessi che per qualsiasi altra relazione, con la differenza che è richiesto un impegno maggiore dai partner poiché i problemi più semplici vengono spesso amplificati.
1. Create una routine
Decidete quando sentirvi o vedervi. Stabilitelo con chiarezza, creando una routine che vi faccia sentire più vicino, più sicuri e non vi faccia cadere in frustrazione.
2. Condividete
Solo perché lontano, il partner non deve essere escluso dalla vostra vita; al contrario, coinvolgetelo il più possibile, rendendolo partecipe di ciò che vi succede, di quello che pensate, sentite e fate. In questo modo non solo avrete sempre di che parlare, ma vi permetterà di costruire un intimità più profonda.
3. Non lasciatevi rodere dai dubbi
E’ facile cadere preda di dubbi e domande poiché il partner non è “sotto il vostro controllo”; la distanza infatti non aumenta o diminuisce la fiducia che riponete in una persona. Se vi rendete conto che siete sospettosi, gelosi o preoccupati, probabilmente è perché non avete costruito delle valide fondamenta di fiducia in principio e/o perché il comportamento del partner è dubbio o poco chiaro.
In questi casi la miglior strategia è la comunicazione.
4. Non perdete di vista la vostra vita
Come in ogni coppia che funzioni, oltre all’identità comune, è sempre importante costruirsi una propria identità con amici, attività, lavoro e quant’altro.
Solo perché lontani, non rinunciate a ciò che vi piace e non perdete di vista i vostri obiettivi. Ne risentirà anche la relazione.
Se ti rendi conto che hai bisogno di un sostegno in più, puoi decidere di intraprende un percorso psicologico: in questi casi la Terapia a Seduta Singola è utile per risolvere il problema anche in una sola seduta, definendo l’obiettivo, individuando le risorse e utilizzando strategie mirate per il problema in questione.
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Riferimenti bibliografici
Algeri, D., Guarasci, V., Lauri, S., (2019). La coppia strategica. EPC Editore
Nardone, G. (2018). Psicotrappole ovvero le sofferenze che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle. Ponte alle Grazie
Sono una psicologa che si occupa di consulenze brevi e di TSS: il mio obiettivo è ridurre i tempi della terapia e massimizzare l’efficacia della seduta, offrendo un sostegno focalizzato e concreto per affrontare sia le piccole che le grandi difficoltà della vita