Menu
X
image

Convivere con una malattia cronica

Si definisce una malattia cronica una patologia che, pur non essendo guaribile, non ha un immediato esito mortale.

Secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia i pazienti che convivono con almeno una malattia cronica superano i 14 milioni.

Una condizione tutt’altro che rara, spesso sottovalutata, che ha importanti conseguenze sia sulla qualità della vita che sui rischi per la salute dei pazienti.

La diagnosi di una malattia cronica

La diagnosi di una malattia cronica sconvolge la vita di chi la riceve.

 

La persona si trova catapultata in una nuova dimensione in cui tutto quello che prima era semplice o addirittura scontato, ora sembra incredibilmente difficile se non impossibile.

Inizia così un lungo e faticoso cammino di ristrutturazione di sé.

La persona deve improvvisamente reindirizzare le proprie risorse e sviluppare nuove capacità adattive per riuscire ad affrontare in maniera positiva gli inevitabili cambiamenti e le intollerabili ricadute che ci saranno.

Il primo passo obbligato è ovviamente quello di accettare la malattia.

Una consapevolezza tutt’altro che semplice da raggiungere, in grado di destabilizzare profondamente l’individuo.

La domanda “Perché proprio a me?”, che tutti i pazienti si fanno, pone la persona di fronte ai propri limiti e spesso comporta reazioni di rabbia o depressione.

Superare lo shock iniziale e riconoscere la propria condizione come parte tangibile ed effettiva della propria realtà è l’ideale punto di partenza da raggiungere.

Da qui ci si muove per riuscire ad incanalare le proprie energie, mettere a frutto le proprie risorse e accettare i limiti di questa nuova dimensione.

Inizia la convivenza con la malattia cronica.

La convivenza con una malattia cronica

Convivere con una malattia cronica vuol dire non poter condurre una vita del tutto normale.

Significa percepire nettamente i propri limiti di fronte a determinate situazioni.

Spesso significa anche assumere farmaci, seguire terapie specifiche e, cosa ancor più estenuante, sottoporsi a controlli medici continui e ripetuti.

L’aspetto più invalidante di questa condizione, tuttavia, è avere la consapevolezza di essere costantemente a rischio.

Questo genera una sensazione continua di precarietà e di incertezza rispetto al presente e al futuro. Sensazione che si ripercuote sul benessere psichico della persona che, spesso, vive male questa condizione e tende ad isolarsi e ad essere isolato.

Soccombere al senso di sconfitta ed impotenza che ne scaturiscono diventa così davvero molto facile.

È proprio in questo modo che avere una malattia cronica mette in discussione il senso stesso che si dà alla vita.

Per fare fronte a questo occorre che la persona riscopra le proprie ragioni e le proprie motivazioni, trovando in sé stessa la forza di lottare e impegnarsi nella propria quotidianità.

Solo questa consapevolezza le permetterà di riprendere in mano la sua vita e generare vissuti di realizzazione e speranza.

Come riuscire a convivere con una malattia cronica

La malattia cronica impone cambiamenti fisici progressivi e duraturi che, per essere affrontati adeguatamente, hanno bisogno di un importante sostegno psicologico.

L’obiettivo è avere il giusto supporto per riscoprirsi ed adattarsi alla nuova realtà, fino a raggiungere una condizione di equilibrio personale.

Un equilibrio che permetterà di affrontare con successo la malattia, vivendo un’esperienza che, anziché sfinire e annientare, sarà in grado di arricchire la persona e chi ha intorno.

Accettare la nuova realtà, ristrutturare le proprie risorse e ridefinire il senso della propria vita sono gli step fondamentali in grado di portare la persona a ridisegnare la propria identità.

Sarà questa consapevolezza di sé che impedirà allora alla persona di essere inglobata nella condizione di “malato”, quindi bisognoso e privo di una funzione sociale, e creerà un circolo virtuoso in cui i compromessi e le rinunce, a cui dovrà necessariamente giungere, daranno invece spessore alla persona e saranno un valore aggiunto di ciò che fa.

Innescare questo flusso di pensieri positivi e mantenerlo costante è un impegno continuo e stancante, ma rappresenta la strategia migliore per vivere in maniera vincente una condizione così destabilizzante ed invalidante come la malattia cronica.

Viene da sé che solo un profondo percorso di maturazione e crescita personale, insieme al supporto dei propri cari, può portare ad una consapevolezza tale da riuscire in questa impresa.

Un malato è una persona che ha ancora molto da fare e realizzare.

La malattia nasconde solo le risorse e le capacità che possiede.

Raggiungere queste consapevolezze permetterà alla persona e a chi ha vicino di convivere in maniera positiva con la propria condizione.

Se pensi di aver bisogno di un supporto in più, puoi rivolgerti a un professionista.

I nostri psicologi e psicoterapeuti sono disponibili ogni martedì dalle 18.00 alle 20.00, per una consulenza gratuita online.

Seguici sulle nostre pagine Facebook e Instagram 

Riferimenti bibliografici

https://www.ospedalebambinogesu.it/cosa-significa-convivere-con-una-malattia-reumatologica-cronica-78144/ (consultato in data 15/04/2022).

https://www.alomar.it/ (consultato in data 15/04/2022)

https://www.inran.it/2022/02/21/convivere-con-una-malattia-cronica-in-italia/amp/ (consultato in data 15/04/2022)

https://www.medicitalia.it (consultato in data 15/04/2022)

No Tag have Found!
Back To Home

Privacy Policy

Cookie Policy

© 2022 Italian Center for Single Session Therapy srls - Piazza Comitato Lib. Nazionale, 5 - 00015 Monterotondo (RM) - PIVA: 14156091002 Onesession. UOUAPPS