Come migliorare la comunicazione con i figli adolescenti
Comunicare con i figli adolescenti sembra essere un’impresa ardua. Nell’articolo di oggi andremo a vedere delle strategie di comunicazione efficaci.
L’adolescenza
L’adolescenza, dal latino “adolescere” che significa “ crescere”, è il momento della vita in cui l’individuo ottiene le competenze e le abilità utili ad assumersi le responsabilità rispetto alla futuro divenir adulto.
Questo periodo di transizione prevede un continuo mutamento e trasformazione. Talvolta viene interpretato come squilibrio, instabilità e insofferenza.
Il ragazzo sente il bisogno di separarsi dal genitore, individualizzarsi, ma allo stesso tempo desidera la sicurezza di sentirsi amato e accolto.
In adolescenza i ragazzi si trovano quindi in una fase dello sviluppo in cui ricercano continuamente la loro identità, interfacciandosi con i diversi contesti nei quali si trovano ad interagire.
Quotidianamente prendono distanza dalle figure genitoriali, cercando di imporre il loro punto di vista e pretendendo maggiore autonomia ed indipendenza.
Quando il genitore cerca di instaurare un dialogo non è sempre facile avere la predisposizione del proprio figlio a confrontarsi, esprimersi ed aprirsi.
Genitori di adolescenti
I genitori si ritrovano a gestire un forte cambiamento nei comportamenti dei propri figli.
Ciò li porta a riflettere sul concetto di perdita, che si ripercuote sulla relazione e dunque sulla difficoltà di comunicare.
I genitori si ritrovano a gestire la perdita della relazione intima, vissuta con il proprio figlio nel periodo dell’infanzia.
Nella perdita della sicurezza, si ha difficoltà a comprendere il comportamento proprio e le reazioni altrui.
Si fatica ad essere sicuri di quello che dice e di quello che si fa.
Si creano dubbi, perplessità sulle metodologie di interazione, mettendo in discussione anche il tempo dedicato alla comunicazione.
I genitori si ritrovano a pensare alla perdita della soddisfazione di essere indispensabili a qualcuno.
“Perdita della sensazione di essere dei difensori dagli immensi poteri, in grado di tenere i figli al riparo di ogni male”. (A.Faber e E.Mazlish, 2005)
Infine c’è la paura, di dire la cosa giusta, di comprendere, di essere d’aiuto nel momento giusto, di non essere abbastanza presenti, di sbagliare.
Strategie di comunicazione
- Mostrarsi accoglienti e disponibili nel dialogo.
Essere accoglienti significa ascoltare in modo silente il flusso di parole del proprio interlocutore senza avere pregiudizio, senza valutare e giudicare.
- Il tono della voce deve essere sereno e privo di prediche.
- Cercate di porre più domande. Evitate di esprimere giudizi e sentenze.
Le domande possono riguardare un particolare della situazione che vi stanno raccontando, oppure può essere utile chiedere conferma di aver compreso bene quello che vi hanno esposto.
In questo modo si sentiranno capiti, ascoltati e saranno avranno la certezza di essere stati ascoltati e compresi.
- Evitare confronti generazionali, si verrebbe a creare troppo disequilibrio.
Nel confronto, involontariamente, si possono creare dei malintesi fra ciò il genitore ha fatto di buono e cosa invece c’è di sbagliato nel comportamento del proprio figlio.
- Non sminuite ciò che loro vi raccontano. Ponete domande sui particolari, cercate di non farvi prendere dall’ansia e dalle preoccupazioni.
- Ascoltare sarà un buon modo per darsi il tempo giusto per comprendere.
- Ponete domande sul loro stato emotivo: come si sono sentiti, i loro desideri, obiettivi. Accettate i sentimenti e sappiate cogliere lo stato d’animo che in quel momento provano.
- Non perdetevi in un eterno monologo, finiranno per non ascoltarvi .
- Cercate di mettervi nei loro panni, essere empatici aiuta a comprendere meglio il punto di vista dell’altro.
E’ necessario avere tanta pazienza, comprensione e dare per primi l’esempio con le parole.
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Riferimenti bibliografici:
https://www.adolescienza.it (consultato in data 12/01/2022)
https://viverepiusani.it (consultato in data 12/01/2022)
https://www.psicoterapiarca.it (consultato in data 12/01/2022)
https://www.vivavoceinstitute.com (consultato in data 12/01/2022)
https://www.federicabenassi.com (consultato in data 12/01/2022)
A.Faber,E.Mazlish (2005). Come parlare perché i ragazzi ti ascoltino, e come ascoltare perché ti parlino. Milano: Mondadori.
Psicologa & Psicoterapeuta in formazione. Specializzata in Potenziamento Cognitivo e Psicologia Scolastica. Ordine degli Psicologi della Lombardia n.03/13262