Come studiare in modo efficace
Nell’articolo di oggi andremo a capire cosa significa studiare e come imparare a farlo in modo efficace.
Lo studio
Esiste un corpus ampio di indagini sui processi di studio (Hartley,1998). Queste hanno affrontato tematiche quali il rapporto fra lo studio e contesto sociale, differenze di genere, relazione con gli stili cognitivi, implicazioni del contesto, abitudini di studio, idee che lo studente sviluppa sullo studio e il ruolo di specifiche strategie.
Le analisi di tipo evolutivo hanno evidenziato inoltre che i bambini piccoli posseggono un repertorio di strategie di studio più limitato di quello a disposizione di ragazzi più grandi.
Hartley (1998, pp.65) osservava che gli studenti maturi si caratterizzerebbero anche per comportamenti meglio organizzati ai fini dello studio. Per esempio organizzerebbero meglio il loro tempo e orienterebbero maggiormente la loro attenzione verso una comprensione approfondita.
Gli aspetti motivazionali ed emotivi ricoprono una notevole importanza. Un atteggiamento di apertura, curiosità e conoscenza facilita il processo di apprendimento accrescendo l’impegno e la volontà.
Il bambino che ha iniziato da poco la scuola primaria può essere avvantaggiato rispetto allo studente adolescente, poiché avendo avuto meno associazioni studio-insuccesso può sperimentare una più elevata percezione di efficacia (Cornoldi, 2008).
Abilità e crescita
Shneider e Pressley (1989) hanno caratterizzato per punti il progresso che si riscontra fra i 7 e i 18 anni nelle modalità di elaborazione dell’informazione da parte di uno studente.
In particolare aumentano le risorse cognitive di memoria di lavoro necessarie per l’utilizzazione di strategie complesse di studio.
Diventa maggiore la coerenza e la sistematicità di elaborazione, che consente- per esempio- di cercare di recuperare le informazioni memorizzate tenendo conto delle modalità attraverso cui erano state studiate.
E’ presente una capacità superiore di trasferire le strategie conosciute di studio a situazioni nuove.
Si verifica una migliore integrazione fra strategie e tipo di materiale da apprendere ed aumenta il livello metacognitivo generale dello studente.
Questi elementi sono fondamentali per poter apprendere nel percorso di crescita e maturazione dello studente una serie di buone abitudini per poter studiare in modo efficace.
La definizione del termine “studio”, infatti, ci ricorda che esso è l’insieme delle tecniche e delle strategie messe in atto da un soggetto per appropriarsi della conoscenza di una data disciplina e/o delle relazioni intercorrenti fra di essa e le altre conoscenze.
Quindi lo studente se provvisto di tali strumenti e riuscendo ad utilizzarli in modo consapevole potrebbe migliorare il proprio studio.
Strategie
Di seguito suggerimenti pratici per migliorare il proprio metodo di studio ed essere più efficaci.
- Organizzare il luogo di studio. Risulta fondamentale per predisporre un ambiente favorevole e privo di fonti di distrazione. L’ambiente deve essere ben illuminato ed areato.
- Pianificare la sequenza del materiale da elaborare. Assegnare priorità, aiutandosi con una “to do list”, semplifica e crea ordine.
- Decidere il tempo da dedicare allo studio. è fondamentale perché aiuta a dare ritmo alle proprie attività senza sprecare il tempo utile. Una riflessione sulle pause sarà indispensabile per dosare le energie e dunque i tempi di concentrazione sul compito (utilizzare sveglie e timer può essere un ottimo strumento di monitoraggio).
- Utilizzare strumenti per velocizzare il lavoro. E’ un buon modo per non affaticarsi troppo ed essere più efficaci. E’ utile dedicare nella giusta dose il tempo per: scrivere, rileggere, ripetere, appuntare, ricercare.
- Quando ci si approccia ad un testo bisogna elaborarlo in modo attivo. Ciò significa fare delle azioni concrete che aiutino a comprendere effettivamente ciò che si sta elaborando. Sarà utile una sottolineatura attenta, focalizzando le parole chiave, la trascrizione di elementi salienti del testo (sottoforma di elenchi puntati, schemi, riassunti, tabelle).
- Dedicare uno spazio alla verifica delle conoscenze acquisite sarà indispensabile per fornire sicurezza e controllo su ciò che è stato compreso. In questa fase si può utilizzare un audio registratore, ripetizioni orali ed esecuzione di esercizi di ripasso.
E’ importante avere un approccio flessibile per ogni materia e negli strumenti da utilizzare.
Sperimentarsi e fare esperienza sarà il modo per conoscersi meglio.
Pensare di essere sempre in evoluzione darà margine di miglioramento e possibilità di cambiamento.
L’allenamento sarà indispensabile per acquisire nuove competenze!
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Riferimenti bibliografici
https://www.efficacemente.com (consultato in data 25/01/2022)
https://www.studenti.it (consultato in data 03/01/2022)
C. Cornoldi, R. de Beni, Gruppo MT (2008). Imparare a studiare 2. Strategie, stili cognitivi, metacognizione e atteggiamenti nello studio. Trento: Erickson.
Psicologa & Psicoterapeuta in formazione. Specializzata in Potenziamento Cognitivo e Psicologia Scolastica. Ordine degli Psicologi della Lombardia n.03/13262